lunedì 7 maggio 2012

Anteprima: I custodi della storia di Damian Dibben

Titolo: I custodi della storia
Autore: Damian Dibben
Casa editrice: Corbaccio
data di uscita: 17 maggio 2012

Immagina di aver perso la tua famiglia
Non solo nello spazio, ma anche nel tempo…

TRAMA:I genitori di Jake Djones sono scomparsi: potrebbero trovarsi in qualsiasi punto del tempo e dello spazio. Perché alcuni membri della famiglia Djones custodiscono un segreto incredibile: fanno parte dei Custodi della Storia, una società segreta che viaggia attraverso i secoli per impedire a nemici diabolici di mescolare le epoche e farne addirittura sparire alcune. Alla ricerca dei suoi, Jake si trova catapultato dalla Londra del terzo millennio alla Francia dell’Ottocento alla Venezia del Cinquecento e si ritrova infine a Punto Zero, il quartier generale della società dove conosce un gruppo di straordinari agenti e viene a sapere della famiglia Zeldt e dei suoi piani per distruggere il mondo così come lo conosciamo…
Il passato è in pericolo
Solo Jake Djones può salvarlo!



L'inizio del primo capitolo
“La scala segreta”:
«La notte in cui Jake Djones scoprì che i suoi genitori si erano perduti in qualche punto imprecisato della storia fu la più tempestosa mai registrata. Era dal lontano e dimenticato uragano del 1703 che a Londra non si vedeva un tempo simile, con scrosci di pioggia di quell’intensità e venti tanto impetuosi.
Sul Tower Bridge, al centro esatto del fortunale, una vecchia Bentley blu scuro attraversava con qualche incertezza le acque rigonfie del Tamigi diretta alla sponda nord. Aveva gli abbaglianti accesi e i tergicristalli che lavoravano alla massima velocità sotto l’accecante cortina di pioggia.
Seduto nervosamente sul grande sedile posteriore in pelle c’era una ragazzo di quattordici anni con la carnagione olivastra, i capelli neri e ricci e occhi intelligenti e coraggiosi. Il ragazzo portava l’uniforme di scuola: giacca blu, pantaloni neri e scarpe di pelle piuttosto malconce. Accanto a lui la sua vecchia cartella, colma di libri e quaderni. Nella targhetta consunta era impresso a lettere dorate il nome, Jake Djones.
I grandi occhi castani di Jake esaminavano le due figure oltre il vetro, sul sedile anteriore. A sinistra era seduto un signore alto e sdegnoso, con un serioso completo nero e un cappello a cilindro, a destra l’autista in uniforme. I due confabulavano sottovoce, ma Jake non avrebbe comunque potuto sentire cosa si dicevano per via del vetro.
Mezz’ora prima i due sconosciuti lo avevano rapito.»

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